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Cosa mi ronza 

 in  testa?

Gli utenti del CSE L'Alveare sono felici di presentarvi il loro nuovo giornalino bimestrale, con la sua grafica fresca,  colorata e divertente.

"Cosa mi ronza in testa" è un lavoro collettivo che si propone di dare voce e spazio ad ogni ragazzo che ne abbia piacere. Che desidera narrare e raccontarsi con parole o immagini.

Il giornalino è uno spazio bianco per la creatività, l’immaginazione e i ricordi ma anche per parlare di attualità, di ciò che ci circonda e  di ciò che succede dentro e fuori di noi. Uno spazio in cui può esprimersi con argomentazioni, pensieri, riflessioni o  brevi tracce semantiche.

Ogni articolo è interamente pensato e realizzato dai ragazzi, talvolta con il supporto di un educatore che aiuta a plasmarne la forma.

"Cosa mi ronza in testa" vuole essere un modo per dar visibilità ai ragazzi, riconoscergli uno spazio libero di espressione, dar loro conferma del proprio pensiero e della propria persona. Un modo tangibile per lasciare una traccia della loro unicità irripetibile, del loro passaggio, del loro "esserci".

Invitiamo tutti i lettori a dare suggerimenti per i contenuti dei prossimi numeri in modo da continuare l’attività con dinamismo ed entusiasmo.

Ecco la mail a cui scrivere per mettersi in contatto con la redazione: lalveare@lalveare.org

Vuoi dargli una lettura? 

n.7 Gennaio - Febbraio LEGGIMI

n.8 Marzo - Aprile LEGGIMI

n.9 MAggio - Giugno LEGGIMI

Durante il laboratorio musicale svolto con il musicista Simone Riva abbiamo lavorato sulla produzione di un brano, interamente scritto e cantato da noi.

Ecco il risultato...

Buon ascolto!!!!

La nostra voce

Laboratorio musicale con Simone Riva - I ragazzi dell'Alveare
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Le nostre poesie

FIORE

M’hanno portato un fiore.

Dentro gli cantano tanti profumi.

Il cuore mi si riempie di petali rossi

M’hanno portato un fiore.

 

Barchetta

M’hanno portato una barchetta.

Dentro le canta un fiume amaro.

Il cuore mi si riempie di vele.

M’hanno potato una barchetta.

Carillon

M’hanno portato un carillon.

Dentro gli suonano diverse melodie.

Il cuore mi si riempie di ricordi  del passato.

M’hanno portato un carillon.

<<Sforzati di cambiare dove puoi e dove non puoi impara ad accettare con felicità quello che sei>>

Riccardo

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